SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE

QUALITA' AMBIENTE E SICUREZZA : ISO 9001 - ISO 14001 - EMAS - ISO 45001
INFORMATION TECHNOLOGY: ISO 27001 - ISO 20000 - ISO 22301

 

 

 
 

Individuazione Aspetti Ambientali

 

 

6. COME PROCEDERE ALLA VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ
Per decidere se gli aspetti ambientali siano o meno significativi, è necessario esaminarli e valutarli.
Gli aspetti ambientali individuati come significativi devono essere inclusi nel sistema di ecogestione e nel processo di riesame in corso.
Quelli individuati come non significativi vanno comunque ripresi in considerazione per tenere conto dell’evolvere della situazione.
Per valutare la significatività degli aspetti ambientali in gioco, l’organizzazione definisce un proprio insieme di criteri specifico. In base al Regolamento EMAS i criteri «devono essere generali, verificabili in un’ottica indipendente, riproducibili» e tenere «conto della normativa comunitaria».
L’allegato al regolamento riporta alcuni dei criteri che l’organizzazione potrà utilizzare ai fini di decidere in merito alla significatività dei propri aspetti ambientali.

 

In sostanza, per valutare la significatività di un aspetto ambientale, l’organizzazione dovrà esaminare i seguenti elementi:
• potenzialità di produrre danni ambientali;
• fragilità dell’ambiente locale, regionale o globale;
• entità, quantità, frequenza e reversibilità dell’impatto;
• esistenza di una legislazione ambientale pertinente e relativi requisiti;
• importanza che l’aspetto riveste per le parti interessate e per i dipendenti.

 

Questi elementi e i criteri selezionati possono essere formulati sotto forma di quesiti cui rispondere «sì» o «no», oppure essere impiegati in modo più differenziato ai fini di valutare la significatività degli aspetti ambientali di un’organizzazione in una prima fase e creare un elenco di priorità di azione in una seconda fase (ad es.: classificando gli aspetti in base a una priorità «elevata», «media» o «bassa», oppure come «molto importanti», «meno importanti», «non importanti»).

 

Nell’effettuare questa valutazione, l’impresa deve inoltre tenere conto delle condizioni di avviamento e cessazione delle attività e delle situazioni di emergenza ragionevolmente prevedibili.
Si deve inoltre tenere conto delle attività passate, presenti e previste per il futuro.

 

Ai fini della valutazione, può rivelarsi utile una serie di fonti di informazioni quali autorizzazioni, normative pertinenti (ad es. sui limiti quantificati o sul monitoraggio degli agenti inquinanti), piani di azione nazionali, piani di lavoro locali, risultati di monitoraggi o studi scientifici.
Enti di regolamentazione, clienti e fornitori, gruppi attivi a favore dell’ambiente, associazioni di commercianti o artigiani, associazioni industriali, camere di commercio e istituzioni scientifiche rappresentano altrettante fonti di informazioni utili ai fini della valutazione.

 

Indietro