AREE NATURALI PROTETTE:
La Linea guida applicativa della norma ISO 14001 per sviluppare
il Sistema di Gestione Ambientale in unarea protetta:
sintesi del modello applicativo (*)
(*) Fonte: ENEA
Senza laiuto di una linea guida che permetta di salvaguardare
i principi ispiratori della norma garantendo di ottenere veramente
il miglioramento della qualità ambientale, si potrebbero
avere vari tipi di interpretazione che, però, porterebbero
a risultati finali molto diversi.
Applicare il Sistema di Gestione Ambientale alla sola Organizzazione
Parco, come se fosse una qualsiasi azienda, al fine
di ridurre unicamente limpatto delle proprie attività
sullambiente (ipotesi 1 della figura successiva) è
una cattiva interpretazione della norma. In questa ipotesi,
considerato che un Ente Parco gestisce ben poche attività
che hanno un impatto diretto sullambiente, il valore
aggiunto di un Sistema di Gestione Ambientale sarebbe inferiore
a quello di unazienda.
Inoltre, senza ladozione di strumenti che coinvolgano
gli altri soggetti responsabili delle varie tipologie di impatto,
sarebbe difficile ottenere il vero miglioramento della qualità
ambientale di un ambito territoriale.
La norma prevede che vengano individuati gli aspetti ambientali
significativi sotto il diretto controllo dellorganizzazione,
ma anche quelli prodotti da terzi sui quali lorganizzazione
può esercitare uninfluenza. Per un Ente Parco
questi sono senzaltro i più significativi e rilevanti.
Si potrebbe pensare di applicare il Sistema di Gestione Ambientale
allEnte Parco e promuovere presso tutti i soggetti presenti
nel territorio lo sviluppo di un proprio sistema, ai fini
certificativi o di registrazione EMAS.
Questo approccio, però, è estremamente limitativo
e poco realizzabile nella maggior parte delle realtà
dei parchi italiani. Infatti, se ladozione di un sistema
di gestione può essere realizzabile per alcune imprese,
sarà ben difficile coinvolgere in un controllo dei
processi produttivi la totalità delle aziende del territorio,
che, invece, possono fare molto per migliorare la qualità
ambientale.
Non solo, è importante sottolineare che il miglioramento
della qualità ambientale di un territorio deve essere
il miglioramento delle condizioni di habitat ed ecosistemi,
per dare maggiore possibilità di vita a specie animali
e vegetali, aumentare la diversità biologica, sia a
livello di specie che di ambienti (habitat) e così
via.
Si tratta di miglioramenti che possono essere ottenuti in
vario modo, senza necessariamente incidere sui processi produttivi
o sui meccanismi di funzionamento dei soggetti da coinvolgere.
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